È stato recentemente pubblicato un documento elaborato da INAIL riportante delle linee guida sulla stesura…
CANTIERI: LA NUOVA PATENTE A CREDITInovità
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 2 marzo 2024, n. 19 riportante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” vengono introdotte disposizioni per quanto riguarda la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi che operano nell’ambito dei cantieri edili, mediante istituzione di una Patente a Crediti che diverrà obbligatoria dal 1° ottobre 2024.
Finalità della Patente a Crediti
La Patente a crediti è stata pensata ed introdotta come elemento di rafforzamento al contrasto del lavoro in nero e farà parte del D.Lgs 81/08, quale modifica e integrazione all’attuale art. 27; rappresenta una sorta di premio per le aziende attivamente impegnate nel miglioramento della sicurezza sul lavoro.
La Patente è costituita da un punteggio iniziale di 30 crediti e deve essere posseduta da tutte le imprese e i lavoratori autonomi che intendono operare nei cantieri temporanei o mobili; il punteggio, nel momento dell’aggiudicazione di una gara, un appalto o un incarico, diventa un ulteriore criterio per valutare l’azienda o il lavoratore autonomo. I cediti, per poter operare all’interno del cantiere, non devono essere inferiori a 15.
Chi può richiederla e chi la rilascia?
La Patente viene rilasciata in formato digitale dall’ispettorato competente per territorio, solo se il lavoratore autonomo o il legale rappresentante dell’impresa richiedente soddisfano i seguenti requisiti:
- iscrizione presso la Camera di Commercio, Industria e Artigianato;
- adempimento degli obblighi formativi da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, come stabilito dall’articolo 37;
- adempimento degli obblighi formativi da parte dei lavoratori autonomi, come previsto dal decreto;
- possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
- possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).
Le uniche imprese che non sono tenute a richiedere la patente a crediti sono quelle che hanno ottenuto l’attestazione SOA, cioè il tipo di qualificazione che autorizza un’azienda del settore delle costruzioni a concorrere alle gare d’appalto pubbliche.
Decurtazione dei crediti: come avviene
Ogni qualvolta, a seguito di accertamenti, vengano ravvisate delle mancanze, verrà decurtato un numero di punti definito in base al tipo di violazione rilevata, infortunio e tipo di provvedimento sanzionatorio.
TIPO DI ACCERTAMENTO O PROVVEDIMENTO | NUMERO DI CREDITI DECURTATI |
accertamento delle violazioni di cui all’Allegato I | 10 |
accertamento delle violazioni che espongono i lavoratori ai rischi indicati nell’Allegato XI | 7 |
provvedimenti sanzionatori di cui all’articolo 3, commi 3 e seguenti, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 | 5 |
riconoscimento della responsabilità datoriale di un infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata: | |
– la morte | 20 |
– un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale | 15 |
– un’inabilità temporanea assoluta che importi l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni | 10 |
In caso di perdita totale dei crediti, all’azienda non verrà rilasciato il DURC; documento necessario per l’azienda o il lavoratore autonomo.
Recupero dei crediti
Il recupero dei crediti può essere fatto mediante la partecipazione attiva a specifici corsi sulla sicurezza da parte del datore di lavoro e del responsabile o del direttore tecnico dell’azienda., oppure mediante l’adozione di adeguate misure correttive.
Sanzioni
Non possedere la patente o possederne una avente un punteggio inferiore a 15 crediti, comporta da parte del lavoratore autonomo o dell’impresa, il pagamento di una sanzione amministrativa il cui importo può variare da 6.000 a 12.000 euro e l’esclusione, per un periodo di sei mesi, dalla partecipazione ai lavori pubblici di cui al codice dei contratti pubblici.
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