È stato recentemente pubblicato un documento elaborato da INAIL riportante delle linee guida sulla stesura…
LA MALATTIA PROFESSIONALEnovità
La malattia professionale viene definita dalle Linee guida INAIL come “una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo (…) parla di malattie contratte nell’esercizio e a causa delle lavorazioni rischiose.”
Solo nel 2022 le denunce di malattie professionali sono aumentate del 10% circa rispetto all’anno precedente e in questo articolo andremo a vedere quando e come richiedere una malattia professionale.
MALATTIA PROFESSIONALE O INFORTUNIO?
I due eventi si manifestano in maniera totalmente diversa, ma possono portare alle stesse conseguenze ovvero l’allontanamento, momentaneo o definitivo, dall’attività lavorativa. L’infortunio è un evento di natura violenta sul posto di lavoro che provoca danni fisici al dipendente(da non confondersi con i ‘Near Miss’). La malattia, invece, non è causata da un evento ma dal deterioramento progressivo di determinanti parti del corpo dovuto all’esposizione del rischio lavorativo.
Le disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sono normate dal D.Lgs. 38 del 23 febbraio 2000.
COME RICONOSCERE UNA MALATTIA PROFESSIONALE
La diagnosi, eseguita dal medico dopo la visita eseguita in caso di sospetta malattia professionale, è necessaria per effettuare la denuncia al INAIL. La denuncia deve essere effettuata dal medico che ha accertato la malattia, che può essere o il medico di base o il medico del lavoro. Nella denuncia (suddivisa per tipo di malattia, ad es. per silicosi asbestosi) è previsto che vengano indicati i seguenti punti:
- Luogo di lavoro e settore di appartenenza;
- Orario di lavoro;
- Retribuzione del lavoratore;
- Certificato medico e malattia per la quale è stata effettuata la denuncia.
Una volta eseguita la denuncia e riconosciuta la malattia dagli enti di competenza, il lavoratore impossibilitato di tornare ad eseguire il proprio compito regolarmente, recepisce un’indennità.
Per i primi 90 giorni di malattia il lavoratore ha diritto a recepire il 60% della retribuzione media giornaliera, mentre dal giorno 91 fino alla guarigione il 75% (sempre della retribuzione media giornaliera).
COSA SUCCEDE SE LA MALATTIA NON VIENE RICONOSCIUTA
Nel caso l’ente di competenza non riconosca la malattia professionale come tale, il lavoratore ha diritto di presentare ricorso entro i successivi 3 anni. Inoltre, le spese di tale ricorso ricadono sul soggetto interessato a ricevere il riconoscimento di malattia professionale.
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