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REGOLAMENTO IMBALLAGGI: LE NUOVE MISURE EUROPEEnovità 

REGOLAMENTO IMBALLAGGI: LE NUOVE MISURE EUROPEE 1

Il 24 aprile 2024 è stato raggiunto al Parlamento Europeo un accordo provvisorio per l’emanazione di un nuovo Regolamento che pone gli obiettivi al 2030 per la gestione dei rifiuti derivanti da imballaggi allo scopo di ridurne la produzione promuovendo altresì l’economia circolare. Questa particolare frazione di rifiuto presenta infatti trend di produzione pro capite crescente, ed è quindi importante ridurne la produzione tramite un’accurata armonizzazione delle norme relative alle specifiche tecniche di composizione, produzione e commercializzazione all’interno del mercato europeo.

 

OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO IMBALLAGGI

Il regolamento, ancora in fase di approvazione da parte del Consiglio Europeo, mira da una parte a ridurre la quantità di imballaggio immesso sul mercato e dall’altra ad aumentare la frazione di rifiuto da imballaggio riciclabile e avviato a riciclo, per un conseguente aumento qualitativo delle materie prime seconde prodotte dalle attività di recupero che possano così essere utilizzate per scopi analoghi ai criteri di utilizzo delle stesse materie prime vergini.

L’armonizzazione dei criteri di progettazione degli imballaggi si dimostra, in quest’ottica, uno strumento cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio: l’uso dei materiali riciclati per la produzione di imballaggi è uno dei parametri che garantisce la circolarità degli stessi, favorendo lo sviluppo di questo modello economico e riducendo gli impatti ambientali negativi rispetto all’uso delle materie prime vergini.

 

GESTIONE IMBALLAGGI IN MATERIALI PLASTICI

Saranno soprattutto i materiali plastici ad essere assoggettati al nuovo regolamento, in quanto costituiscono il materiale da imballaggio con minor percentuale di frazione riciclata; oltre a fissare obiettivi specifici di contenuto di plastica riciclata all’interno dell’imballo commercializzato, il Regolamento propone altri strumenti per l’incentivazione del suo utilizzo: l’introduzione della Responsabilità Estesa del Produttore, lo sviluppo di nuove tecnologie che permettano un aumento della riciclabilità della plastica (anche post consumo), lo sviluppo di nuovi strumenti informativi e formativi a disposizione del consumatore, la promozione del riuso dell’imballaggio e la progressiva dismissione dell’imballaggio monouso, in particolare per quanto riguarda i prodotti alimentari.

Per questi ultimi saranno inoltre previsti ulteriori restrizioni riguardo le sostanze chimiche contenute all’interno dell’imballaggio stesso, in particolare per sostanze classificate come  pericolose ai sensi del Regolamento Reach quali PFAS o BPA che, per effetto della migrazione verso gli alimenti, possono costituire un potenziale rischio per la salute dei consumatori.

 

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