Cos’è il DVR? Il DVR, che racchiude la valutazione dei rischi, è per l’appunto una…
Valutazione del Microclima: in che tipo di ambiente lavoriamo?

Il Microclima è dettato dalle condizioni climatiche riscontrate in un luogo di lavoro che possono influire significativamente con le attività degli occupanti. Un microclima termico non appropriato, anche quando non crea effetti patologici e non mette a repentaglio la salute dei lavoratori, può interferire con il sistema di termoregolazione di un individuo, creando una situazione di discomfort, ossia di insoddisfazione nei riguardi della situazione termica di un ambiente.
Microclima e D.Lgs 81/08
Nel Titolo VIII, , all’art. 180, il microclima rientra tra quelli definiti come agenti fisici; pertanto, il datore di lavoro nella valutazione dei rischi è tenuto a considerare anche i rischi derivanti dall’esposizione del microclima, in base ai quali deve identificare delle misure preventive e protettive per minimizzarne il rischio.
Anche parte dell’allegato IV – Requisiti dei luoghi di lavoro, si occupa di microclima, all’interno del paragrafo 1.9 ad esso dedicato.
Indicazioni sulla valutazione del microclima sono state trattate anche dall’INAIL all’interno della pubblicazione “La Valutazione del Microclima” del 2018.
Tipi di ambiente: quali le differenze
Convenzionalmente, quando si considera il microclima di un ambiente di lavoro, viene valutato innanzitutto a quale tipo di ambiente corrisponda:
- Ambiente “moderato”, cioè ambiente con un buon grado di confort, in cui lo scambio termico tra soggetto e ambiente portano al raggiungimento di condizioni di equilibrio;
- Ambiente “severo”, dove le condizioni ambientali possono determinare uno squilibrio termico elevato da poter rappresentare un rischio per la salute del soggetto esposto.
Risultando troppo ampia la gamma di ambienti che possono ricadere nelle due grandi tipologie di ambienti termici, si deve eseguire un’ulteriore suddivisione tra:
- Ambienti termicamente moderabili, cioè quegli ambienti nei quali il raggiungimento del confort non è pregiudicato dalla presenza di vincoli;
- Ambienti termicamente vincolati, nei quali i vincoli, come il tipo di vestiario, la temperatura da mantenere all’interno dell’ambiente, o altro, possono condizionare il raggiungimento delle condizioni di comfort.
Per ottenere la migliore valutazione microclimatica, è necessario effettuare da parte di tecnici un sopralluogo al fine di reperire direttamente tutte le informazioni per eseguire una valutazione completa e veritiera delle condizioni presenti nell’ambiente analizzato.
Tipi di obiettivi derivanti dall’indagine microclimatica
La valutazione che viene eseguita durante l’indagine microclimatica è effettuata con attrezzature che sono in grado di rilevare i differenti fattori che caratterizzano il microclima di un ambiente, come per esempio: temperatura, umidità, velocità del vento, e ha come scopo quello di verificare la presenza e l’entità di un eventuale discomfort.
In caso di condizioni di comfort l’obiettivo è quello di mantenere nel tempo tale condizione; nel caso di discomfort andranno messe in atto delle modifiche che permettano di ridurre le condizioni sfavorevoli.
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