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Scavi e interferenzeNovità 

Scavi e interferenze 1

Le attività di scavo nei cantieri necessitano sempre di molta attenzione; spesso, in queste attività, si è consapevoli dei rischi visibili nell’immediato, come il rischio di seppellimento, il rischio di caduta e il rischio relativo all’interferenza nell’utilizzo di macchine e attrezzature, ma si sottovaluta il rischio elettrico connesso all’interferenza con linee elettriche sia aeree che interrate o al rischio fughe di gas connesso all’interferenza con tubazioni interrate. 

Per quanto riguarda la prevenzione, INAIL ha redato un documento guida: “ Riduzione del rischio nelle attività di scavo. Guida per datori di lavoro, responsabili tecnici e committenti”, una pubblicazione realizzata dalla Direzione Regionale per la Lombardia con la collaborazione dell’Associazione IATT (Italian association for trenchless technology)

Attività di scavo: apparecchi elettrici e linee interrate

Riguardo ai rischi di natura elettrica il documento INAIL si sofferma sulle interferenze con i mezzi d’opera, sull’uso delle apparecchiature elettriche e sull’interferenza con le linee interrate.

“Gli scavi, specialmente quelli a sezione ristretta o obbligata sono da considerarsi luoghi ristretti, cioè quei luoghi limitati essenzialmente da cassoni metallici o comunque conduttrici  nei quali è probabile che un operatore possa venire in contatto con una ampia parte del corpo. Si segnala che le norme prescrivono che nei luoghi conduttori ristretti gli utensili mobili o portabili devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza (SELV) oppure protetti per separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento” (un trasformatore in cui gli avvolgimenti primari e secondari sono separati elettricamente da un isolamento doppio o rinforzato). E un trasformatore di sicurezza è un trasformatore di isolamento destinato ad alimentare circuiti a bassissima tensione di sicurezza (<50 V a vuoto). Per le lampade portatili è ammessa solo l’alimentazione a bassissima tensione di sicurezza”.

Riguardo alle interferenze, durante l’esecuzione degli scavi, con linee interrate, il documento riporta che “prima di dare inizio ai lavori è necessario procedere alla ricognizione dei luoghi interessati dalle opere al fine di redigere un’accurata mappatura dei servizi elettrici o tubazioni interrate in modo da rilevare e segnalare le linee che interferiscono con i lavori di scavo”.

E’ pertanto necessario “acquisire tutte le informazioni disponibili da parte dei diversi enti interessati quali, Regione, Provincia, Comuni, Gestori dei servizi, ricorrendo anche ai Sistemi Informativi Territoriali (SIT) per conoscere la collocazione ed i tracciati dei servizi esistenti”. Inoltre in commercio esistono “apposite apparecchiature che consentono di localizzare tali servizi interrati, il loro percorso e la profondità di posa”.

Senza dimenticare, infine, che i lavori di scavo, “anche nel caso di interferenza con linee interrate, devono sempre essere eseguiti rispettando le disposizioni di cui all’Art. 83 e 117 del d.lgs. 81/2008 e s.m.i.” (Lavori in prossimità di parti attive).

Rischi 

La verifica della presenza di linee interrate, in caso di controllo da parte dell’autorità competente, comporta la contestazione al Datore di Lavoro della non idoneità o incompletezza della valutazione dei rischi.

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