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RISCHIO ELETTRICOnovità
Il rischio elettrico deriva dal contatto diretto o indiretto, in modo accidentale o fortuito con elementi in tensione o con arco elettrico, di parti attive e non protetta di un impianto elettrico.
Pertanto, qualsiasi lavoro che si svolga in prossimità di una fonte di alimentazione di natura elettrica, si parla di esposizione al rischio elettrico.
Esiste anche un rischio elettrico legato alla salvaguardia degli immobili, di macchinari/attrezzature e degli impianti, da valutare al fine di evitare possibili inneschi di incendi o esplosioni.
I lavori che comportano un rischio elettrico devono essere svolti da persona esperta (PES) o persona avvertita (PAV) in ambito di lavori elettrici. Invece i lavori fuori tensione e/o in prossimità di un rischio elettrico possono essere svolti da persona comune (PEC), cioè non esperta.
Normativa di riferimento
La normativa che regolamenta tutti i lavori esposti a rischio elettrico è contenuta nel D.lgs 37/08 che sancisce le linee guida in materia di:
- Requisiti degli impianti e delle attrezzature
- Periodicità della manutenzione e delle verifiche da effettuare
Altro documento importante è il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, dove sono presenti al Capo III del Titolo III – “Impianti e apparecchiature elettriche” gli aspetti relativi agli obblighi delle aziende, e alle misure preventive e protettive.
Il tutto definito dagli articoli dall’80 all’87 del D.Lgs. 81/08, che disciplinano in particolare:
- 80 – Obblighi del datore di lavoro
- 81 – Requisiti di sicurezza
- 82 – Lavori sotto tensione
- 83 – Lavori in prossimità di parti attive
- 84 – Protezione dai fulmini
- 85 – Protezione di edifici, impianti strutture ed attrezzature
- 86 – Verifiche e controlli
- 87 – Sanzioni a carico del datore di lavoro, del dirigente, del noleggiatore e del concedente in uso
Si fa poi riferimento anche alle norme tecniche nazionali che disciplinano i lavori elettrici, che sono la norma CEI 11-27 che regola lo svolgimento dei lavori esposti al rischio elettrico e la norma CEI 11-15 (specifica per i lavori in alta e media tensione).
E’ stata pubblicata, inoltre, una linea guida che raccoglie informative basate su leggi, circolari, norme tecniche specifiche:
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