Gli allegati I e II del D.M. 59 del 4 aprile 2023 contengono, rispettivamente, i…
Responsabilità del proprietario d’immobili contenenti amianto in Lombardia
Cos’è e dove si trova l’amianto?
Per amianto s’intende un gruppo di minerali fibrosi, con ottime caratteristiche d’isolamento sia termico che acustico, di resistenza agli agenti chimici e a trazione. Per questi motivi è stato utilizzato moltissimo in edilizia soprattutto negli anni ’70 e ’80, specialmente sotto forma di lastre di Eternit, ovvero un mix di cemento e amianto.
I principali utilizzi delle laste cemento amianto sono state:
- Lastre di grande formato per rivestimento facciate;
- Lastre per tetti;
- Canali di ventilazione, tubi, condutture di scarico.
Inoltre poteva essere usato, con funzioni coibentanti, in prossimità di tubazioni, canne fumarie o come rivestimento per camini e stufe.
È pertanto necessario prestare la massima attenzione ai materiali presenti nel nostro immobile ed in caso di dubbi effettuare le opportune verifiche.
Verifica presenza/assenza amianto
Nel caso non si conosca il materiale con cui sia stata costruita ad esempio la copertura di un fabbricato occorre effettuare un campionamento della stessa attraverso il prelievo di un campione per ogni porzione con colore e caratteristiche differenti da eseguirsi con l’utilizzo di appositi DPI quali guanti, maschere filtranti, scarpe antinfortunistiche e tute in tayvek.
I campioni dovranno, successivamente, essere trasmessi ad un laboratorio per effettuare l’analisi per verificare la presenza o l’assenza dell’amianto stesso.
Il censimento dell’amianto
La regione Lombardia attraverso l’approvazione del PRAL (Piano Regionale Amianto Lombardia) prevede il censimento di tutte le strutture in cui è presente amianto.
I proprietari d’immobili con presenza di amianto dovranno, attraverso l’utilizzo del modulo NA/1 (Allegato 4 PRAL), segnalare il proprio fabbricato all’ente sanitario locale.
Eventuali inadempimenti sono punibili con sanzioni dai 100€ ai 1500€ ai sensi della legge regionale n°14 del 31/07/2012.
Valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto
Come previsto dalla D.D.S. 2008 la valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto deve essere effettuata tramite l’applicazione dell’Indice di Degrado (I.D.) ed è condotta attraverso l’ispezione del manufatto.
Se il manufatto presenta una superficie danneggiata in misura non superiore al 10% della sua estensione, si procede alla bonifica come indicato dal Decreto Ministeriale 06 Settembre 1994, privilegiando l’intervento di rimozione.
Se il danno è meno evidente e la superficie della copertura in cemento-amianto appare integra all’ispezione visiva, è necessario quantificare lo stato di conservazione attraverso l’applicazione dell’Indice di Degrado ovvero, tramite la compilazione di schede valutative.
Il risultato dell’applicazione dell’I.D. è un valore numerico a cui corrispondono azioni conseguenti che il proprietario dell’immobile e/o il responsabile dell’attività che vi si svolge, dovrà attuare (rivalutazione dell’indice di degrado, bonifica, rimozione).
Piano di controllo e manutenzione
Ai sensi del D.M. 06/09/1994 il proprietario di un immobile contenente amianto per il quale non è stato previsto l’obbligo di rimozione è tenuto ad attenuare un programma di controllo e manutenzione al fine di ridurre al minimo il rischio di esposizione degli occupanti.
Tale programma prevede di:
- designare il Responsabile Rischio Amianto ovvero la figura responsabile dei compiti di controllo e coordinamento delle attività manutentive;
- tenere un’idonea documentazione che riporti l’ubicazione dei materiali contenenti amianto;
- garantire il rispetto di efficaci misure di sicurezza durante le attività di pulizia, manutenzione e in tutte le occasioni in cui si possa venire a contatto con l’amianto anche attraverso la predisposizione di specifiche procedure;
- fornire una corretta informazione agli occupanti sulla presenza dell’amianto, sui potenziali rischi e sui comportamenti da adottare.
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