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Le Radiazioni Ottiche NaturaliNovità 

Le Radiazioni Ottiche Naturali 1

Radiazioni Ottiche Naturali: cosa sono

Le Radiazioni Ottiche Naturali (RON) sono le radiazioni ultraviolette (UV) solari ovvero le radiazioni elettromagnetiche emesse dal Sole, le cui lunghezze d’onda risultano essere immediatamente inferiori a quelle della luce visibile.

Esposizione a Radiazioni Ottiche Naturali: rischi

L’esposizione a tali radiazioni per un periodo prolungato può causare effetti alla pelle che possono andare da eritemi a carcinomi. La IARC (agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha infatti classificato la radiazione solare ultravioletta nel Gruppo 1 (cancerogena per l’uomo). Le radiazioni UV possono inoltre causare effetti sugli occhi relativi a cornea, cristallino e persino retina.

Il Decreto Ministeriale 9 aprile 2008 “Nuove tabelle delle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura” ha inserito al suo interno malattie dalle radiazioni U.V. comprese le radiazioni solari nello specifico per il comparto industria per “Lavorazioni che espongono alle radiazioni solari presso stabilimenti balneari, a bordo di navi, in cantieri di edilizia stradale, in cave e miniere a cielo aperto” e per il comparto agricoltura “Lavorazioni svolte prevalentemente all’aperto”.

Valutazione del rischio connesso a Radiazioni Ottiche Naturali

Il fattore di rischio radiazione solare che non viene incluso nel campo di applicazione del Titolo VIII art. 180 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. dedicato agli agenti fisici. Laddove però vi è la presenza di mansioni che comportano il lavoro all’aperto è necessario predisporre la valutazione specifica di tale rischio ai sensi degli articoli 28 e 29 di cui al Titolo I del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. seguendo norme tecniche e/o linee guida di settore.

Linee guida rischio Radiazioni Ottiche Naturali

La guida “Protecting Workers from Ultraviolet Radiation” ILO/ICNIRP/WHO 2007 (ICNIRP 14/2007) riporta la metodologia per la valutazione del rischio da radiazione solare in caso di esposizione di pelle e occhi basata sulla determinazione di fattori specifici ovvero latitudine, copertura nuvolosa, durata dell’esposizione, riflettenza del suolo, vestiario e ombra.

 

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