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AGENTI REPROTOSSICInovità 

AGENTI REPROTOSSICI 1

Quali sono le sostanze reprotossiche

Si tratta delle sostanze chimiche “per cui sono state identificate caratteristiche di pericolosità legate alla tossicità riproduttiva”, sono divise in tossiche per la riproduzione di categoria 1A in quanto appurato l’effetto dannoso sulla salute riproduttiva dell’uomo e tossiche per la riproduzione di categoria 1B ove ricadono le sostanze presunte tossiche nei confronti della salute riproduttiva dell’essere umano.

Appartengono a tale famiglia circa 150 sostanze chimiche tra cui composti del piombo, solventi organici, glicoleteri, ftalati e pesticidi.

 

Direttiva UE 2022/431

La Direttiva UE 2022/431 del 9 marzo 2022 ha modificato la precedente Direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

Le modifiche più rilevanti riguardano:

– limiti di esposizione professionale per l’acrilonitrite e i composti del nichel;

– riduzione dei valori limite di esposizione per il benzene;

– rafforzamento degli obblighi dei datori di lavoro;

– introduzione delle definizioni “sostanza tossica per la riproduzione”, “sostanza tossica per la riproduzione priva di soglia”, “valore limite biologico”;

– inserimento dell’allegato III bis sui “valori limite biologici e misure di sorveglianza sanitaria”.

Gli Stati Membri dell’Unione Europea avevano tempo fino al 5 aprile 2024 per mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla suddetta direttiva.

 

Decreto 135/2024

Sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n. 226 del 26 settembre 2024 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 4 settembre 2024, n. 135 “Attuazione della direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro”.

Tale decreto ha apportato diverse modifiche al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. relativamente all’esposizione dei lavoratori ad agenti reprotossici.

Le novità introdotte sono:

  • inclusione delle sostanze tossiche per la riproduzione nella valutazione del rischio richiesta al datore di lavoro.

Ne deriva pertanto che ai sensi dell’art. 29 comma 3 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. entro il 10 novembre 2024 il datore di lavoro dovrà, aggiornare la valutazione dei rischi includendo le sostanze reprotossiche previa verifica dell’utilizzo delle stesse. La valutazione deve inoltre dare evidenza dei DPI e delle misure preventive e protettive adottate contro dette sostanze nonché della valutazione da parte del datore di lavoro della possibilità di riduzione/eliminazione delle stesse;

  • inclusione tra gli agenti reprotossici i composti del nichel, il piombo inorganico e il monossido di carbonio;
  • divieto di superamento del valore limite biologico stabilito;
  • sostituzione dell’Allegato XXXVIII “Valori limite di esposizione professionale di cui al titolo IX, capo I” con l’Allegato A di cui al D.Lgs. 135/2024, sostituzione dell’Allegato XLIII “Valori limite di esposizione professionale di cui al titolo IX, capo II” con l’Allegato B di cui al D.Lgs. 135/2024;
  • inasprimento delle sanzioni in caso di violazione delle relative prescrizioni in tema di salute e sicurezza.

 

Guida informativa INAIL

Vista l’importanza dell’argomento l’INAIL a Maggio 2024 ha pubblicato la guida “DIRETTIVA UE 2022/431 E NOVITÀ IN TEMA DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A SOSTANZE REPROTOSSICHE E FARMACI PERICOLOSI” che illustra le attività connesse al recepimento della Direttiva Europea 2022/431 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni nell’attività lavorativa. In tale documento viene ribadita l’importanza del monitoraggio ambientale nei luoghi di lavoro quale strumento preventivo.

 

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